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Per chi cerca un’esperienza che unisca gusto, storia e paesaggio, un “Weekend nel Sannio” dedicato all’arte del vino e della tavola rappresenta la fuga perfetta.
Questo percorso si concentra su due borghi medievali dove l’antica tradizione vitivinicola ha trovato la sua massima espressione: Sant’Agata de’ Goti e Guardia Sanframondi.
Qui, l’arte di Bacco non è solo un mestiere, ma un patrimonio culturale vivente che racconta la storia profonda del territorio e delle sue genti, offrendo un’opportunità unica di connettersi con l’eredità enogastronomica della regione.
Borghi del Tufo e del Vino
Sant’Agata de’ Goti e Guardia Sanframondi si ergono come gli indiscussi epicentri della viticoltura tradizionale sannita, incastonati nella suggestiva Valle Telesina.
Questi due comuni, separati da appena venti minuti di strada panoramica, sono uniti da legami culturali e passioni condivise che affondano le radici nella storia millenaria del vino. Entrambi sorti su speroni tufacei, offrono scenari mozzafiato dove le case sembrano nascere dalla roccia viva.
Questa posizione strategica e la particolare conformazione geologica hanno favorito uno sviluppo vitivinicolo straordinario, pur mantenendo ciascuno le proprie peculiarità distintive.
La fioritura dell’arte vinicola in quest’area non è stata casuale, ma profondamente radicata nella generosità del territorio.
La presenza di terreni vulcanici nelle pendici del Taburno ha fornito la base minerale fondamentale, ma è stata la particolare esposizione sui colli a elevare la viticoltura locale a livelli di eccellenza. Sole mediterraneo, escursioni termiche ideali, terreni drenanti ricchi di potassio e fosforo: ogni elemento concorre a creare quel microclima unico che rende i vini sanniti inconfondibili.
La tradizionale coltivazione ad alberello, i terrazzamenti che disegnano geometrie perfette sui versanti, la sapienza tramandata di generazione in generazione sono patrimonio immateriale di inestimabile valore.
Questa simbiosi perfetta tra natura e cultura non si limita a facilitare la produzione; essa conferisce un carattere distintivo e un’identità unica ai vini del Sannio.
Il territorio stesso, con i suoi minerali e microclimi, ha plasmato l’identità enologica ed economica della regione, rendendola un’espressione autentica di questo lembo benedetto di Campania.
Questo legame intrinseco tra terra e vino rende ogni calice un frammento della storia geologica e culturale del Sannio.
L’oro liquido del Sannio
La viticoltura sannita è il risultato di un processo millenario che inizia con la selezione delle uve autoctone. La Falanghina, estratta dalle vigne che cullano le colline del Taburno, è la base, alla quale si aggiungono vitigni storici come l’Aglianico, il Greco, il Piedirosso per creare quella gamma cromatica e gustativa che è patrimonio di questa terra. Anche i metodi di vinificazione seguono tradizioni secolari, spesso in cantine scavate nel tufo, garantendo l’autenticità e la specificità dei prodotti.
La palette aromatica tradizionale è un tratto distintivo della viticoltura sannita, con profumi che riflettono la ricchezza del territorio e la maestria degli enologi.
I sapori più ricorrenti spaziano dai sentori fruttati, con note di pesca e albicocca nella Falanghina, a quelli speziati e balsamici dell’Aglianico. In particolare, l’ispirazione per la qualità ha spinto i produttori a perfezionare le tecniche, elevando l’enologia a vera e propria arte.
La produzione vitivinicola del Sannio non si limita a etichette prestigiose, ma include anche una vasta gamma di prodotti per il consumo quotidiano e la tradizione familiare. Vini giovani e frizzanti, rosati estivi, passiti da meditazione venivano spesso conservati in antiche cantine scavate nel tufo per mantenerne intatte le proprietà organolettiche. Tra i prodotti più celebri e ricercati a livello mondiale si annoverano le riserve di Aglianico del Taburno DOCG, la Falanghina del Sannio DOC, i Sannio DOP e le selezioni speciali come Vigna Segreta. Questa dualità tra tradizione familiare e eccellenza enologica rivela che la produzione vinicola non era un lusso per pochi, ma era profondamente integrata nella vita quotidiana e nell’economia della regione. L’attenzione alla qualità, con tecniche di affinamento specifiche per ogni tipologia, dimostra un approccio olistico all’enologia, dove gusto e territorio si fondevano armoniosamente. Ciò rende la tradizione vinicola sannita non solo un’espressione artistica, ma una testimonianza tangibile della vita, del sostentamento e della passione spirituale delle comunità locali.
Cantine & Tavole d’Autore
Per apprezzare appieno l’arte enogastronomica del Sannio, è essenziale visitare sia i luoghi della sua conservazione storica che quelli della sua produzione attuale.
Le Cantine Storiche Mustilli a Sant’Agata de’ Goti sono il punto di partenza ideale.
Ospitata negli spazi ipogei di un palazzo cinquecentesco, questa cantina storica scende a 16 metri di profondità nelle viscere di tufo della città, dove nel 1979 nacque la prima bottiglia di Falanghina in purezza al mondo. Il fiore all’occhiello è rappresentato dalle degustazioni guidate nelle sale sotterranee, che comprendono una selezione prestigiosa di vini autoctoni, la maggior parte dei quali affina in queste cantine scavate nel tufo.
Questa collezione è considerata una testimonianza unica e irripetibile per la ricostruzione della storia enologica locale.
Oltre alle cantine storiche, la vera anima enogastronomica sannita pulsa nei ristoranti e nelle osterie che “spuntano da ogni borgo”, indicando una tradizione culinaria vivace e ininterrotta.
Visitare questi locali offre l’opportunità di osservare gli chef al lavoro, di comprendere le ricette secolari e di gustare piatti unici preparati secondo la tradizione. Tra i ristoranti attivi nella provincia di Benevento si possono citare Agape di Sant’Agata de’ Goti, Casa Palladino Enosteria Contemporanea, Antica Osteria Zi’ Pauluccio e le trattorie storiche di Guardia Sanframondi.
Itinerario
Questo itinerario è stato pensato per offrire un’esperienza completa e coinvolgente, permettendo ai visitatori di scoprire la storia, l’enogastronomia e la vita quotidiana legate al vino nel Sannio.
1° Giorno a Sant'Agata de' Goti
2° Giorno a Guardia Sanframondi
Calici & Memoria
Il Sannio si rivela un luogo dove l’arte enogastronomica non è solo un’espressione del gusto, ma un filo conduttore che lega storia, cultura e vita quotidiana.
Attraverso la scoperta di Sant’Agata de’ Goti e Guardia Sanframondi, i visitatori possono immergersi in una tradizione che ha saputo evolversi nel tempo, trasformarsi attraverso innovazioni tecnologiche e mantenere viva la sua essenza grazie alla passione dei produttori e alla ricchezza del territorio.
Questo weekend offre un’opportunità unica di assaporare una tradizione millenaria.
Si invita ogni lettore a pianificare il proprio “Weekend nel Sannio”, per vivere in prima persona la storia, i sapori e la tradizione vivente di questi luoghi, portando a casa non solo una bottiglia di vino eccellente, ma un ricordo indelebile di un’esperienza autentica che sa di famiglia, di terra e di passione.