Ricetta Raffiuoli Sanniti
I Raffiuoli sono dolci pasquali tipici del Sannio, piccole delizie decorate con glassa bianca e confettini colorati. Il nome deriva probabilmente dalla loro forma “arricciata” o “raffazzonata”. Questi dolcetti profumati rappresentano un elemento caratteristico della tradizione dolciaria pasquale sannita, preparati nelle case durante la Settimana Santa.
Dolci dalle origini antiche, ogni famiglia conserva la propria ricetta dei Raffiuoli, tramandata oralmente di generazione in generazione, con piccole varianti che riguardano gli aromi, la consistenza dell’impasto o la decorazione finale. Il denominatore comune resta la delicata glassa bianca che li ricopre e i colorati confettini che li rendono immediatamente riconoscibili sulle tavole pasquali.
Raffiuoli Sanniti
Dolcetti tradizionali pasquali del Sannio, dalla consistenza soffice e profumati di limone e liquore. I Raffiuoli si distinguono per la caratteristica glassa bianca al limone che li ricopre e per i confettini colorati che li decorano, simbolo di festa e rinascita che li rende il dessert perfetto per celebrare la Pasqua secondo la tradizione contadina del territorio.
DETTAGLI RICETTA
INGREDIENTI
GUIDA / ISTRUZIONI
NOTE
I Raffiuoli sanniti vengono tradizionalmente preparati durante la Settimana Santa e consumati il giorno di Pasqua dopo la benedizione. I confettini colorati che li decorano simboleggiano i fiori primaverili e la rinascita pasquale. Per una versione più aromatica, si può aggiungere all’impasto un pizzico di cannella o di noce moscata. In alcune varianti familiari, si arricchisce l’impasto con uvetta ammollata nel liquore o con scorza di arancia candita. La consistenza della glassa è fondamentale: deve essere sufficientemente densa da non colare troppo, ma abbastanza fluida da creare uno strato uniforme. Se la glassa diventa troppo densa durante la lavorazione, aggiungere qualche goccia d’acqua calda; se troppo liquida, aggiungere altro zucchero a velo. I Raffiuoli si mantengono perfettamente per 7-10 giorni, e secondo la tradizione, più i giorni passano, più diventano gustosi grazie alla glassa che si amalgama con l’impasto sottostante.