Ricetta Coniglio alla mbriacata

Il coniglio alla mbriacata o “ubriaco” è un secondo piatto tradizionale del Sannio che racchiude l’essenza della cucina contadina del territorio. Il nome deriva dall’abbondante uso di vino nella preparazione, che serve sia per marinare la carne sia per la cottura, donando al piatto un sapore ricco e profondo.

Questa ricetta unisce sapientemente l’allevamento domestico del coniglio, pratica diffusa nelle case rurali del beneventano, con la vocazione vinicola del territorio. La marinatura prolungata e la cottura lenta trasformano un taglio di carne magra in un piatto morbido e succulento, perfetto per le occasioni speciali o le domeniche in famiglia. L’utilizzo dell’Aglianico del Taburno, vino corposo e strutturato del Sannio, esalta ulteriormente il legame di questa preparazione con il territorio.

Coniglio alla mbriacata

Un secondo piatto tradizionale che celebra il matrimonio tra la carne di coniglio locale e il vino rosso corposo del Sannio. La lunga marinatura e la cottura lenta trasformano questo taglio magro in un piatto ricco e saporito, dove l’acidità del vino bilancia perfettamente la dolcezza della carne. Un esempio perfetto di come la cucina contadina sapesse trasformare ingredienti semplici in preparazioni complesse e raffinate.

DETTAGLI RICETTA
  • Tempo Totale: 24 Ore (+ marinatura)
  • Difficoltà: Media
  • Kcal: 380
INGREDIENTI
  • 1 coniglio (circa 1,5 kg), tagliato in pezzi

  • 750ml di vino rosso corposo (preferibilmente Aglianico del Taburno)

  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva

  • 2 cipolle rosse, tagliate a fette

  • 2 carote, tagliate a rondelle

  • 2 coste di sedano, tagliate a pezzi

  • 4 spicchi d’aglio, schiacciati

  • 2 foglie di alloro

  • 2 rametti di rosmarino

  • 2 rametti di salvia

  • 10 bacche di ginepro

  • 1 cucchiaino di semi di finocchio

  • 2 chiodi di garofano

  • 50g di concentrato di pomodoro

  • Sale e pepe nero q.b.

GUIDA / ISTRUZIONI
  • Preparare la marinatura: in una ciotola capiente mettere tutti i pezzi di coniglio, aggiungere le cipolle, le carote, il sedano, l’aglio, le erbe aromatiche (alloro, rosmarino, salvia), le bacche di ginepro, i semi di finocchio e i chiodi di garofano.

  • Versare il vino rosso fino a coprire completamente la carne e le verdure. Coprire con pellicola alimentare e lasciare marinare in frigorifero per almeno 12 ore, meglio 24.

  • Trascorso il tempo di marinatura, scolare il coniglio e le verdure, conservando il liquido della marinatura. Asciugare bene i pezzi di coniglio con carta da cucina.

  • In una casseruola ampia e dal fondo spesso, scaldare l’olio e rosolare i pezzi di coniglio a fuoco vivace fino a dorarli uniformemente su tutti i lati.

  • Aggiungere le verdure della marinatura e farle soffriggere per 5 minuti insieme alla carne.

  • Diluire il concentrato di pomodoro in un bicchiere del liquido di marinatura e versarlo nella casseruola.

  • Aggiungere il resto del liquido di marinatura, filtrandolo per eliminare le erbe e le spezie.

  • Portare a ebollizione, poi abbassare la fiamma al minimo, coprire e cuocere a fuoco lento per circa 1 ora e 30 minuti, o fino a quando la carne sarà tenera e si staccherà facilmente dall’osso.

  • A metà cottura, controllare il livello del liquido: se si è ridotto troppo, aggiungere un po’ di brodo caldo o acqua calda.

  • Negli ultimi 20 minuti di cottura, togliere il coperchio per far addensare la salsa.

  • Regolare di sale e pepe.

  • Servire caldo, preferibilmente con patate al forno o polenta.

NOTE

La qualità del vino è fondamentale per la riuscita di questo piatto: deve essere corposo e strutturato, preferibilmente un Aglianico del Taburno. In alcune varianti tradizionali si aggiungono anche alcune bacche di ginepro schiacciate per un aroma più selvatico, o un cucchiaio di miele per ammorbidire l’acidità del vino. La lunga marinatura è essenziale per ammorbidire la carne e permettere agli aromi di penetrare in profondità. Per una versione più speziata, tipica della zona di San Marco dei Cavoti, si può aggiungere anche un po’ di peperoncino. I tempi di cottura possono variare a seconda dell’età del coniglio: se si tratta di un coniglio giovane di allevamento, 1 ora e mezza è generalmente sufficiente; per conigli più maturi o selvatici, la cottura può estendersi fino a 2 ore e mezza.

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