Morcone, borgo montano di 4.500 abitanti a 600 metri d’altitudine, svela la sua anima millenaria attraverso scalinate di pietra bianca che si inerpicano tra case medievali fino ai ruderi del castello normanno. Riconosciuto tra i Borghi più Belli d’Italia, conserva intatte le tradizioni del Sannio profondo: dal falò purificatore di San Bernardino al presepe vivente che trasforma l’intero paese in una Betlemme campana. L’antica Mucrae dei Sanniti oggi attrae visitatori con il suo patrimonio religioso legato a San Pio da Pietrelcina, una gastronomia basata su presidi Slow Food e panorami mozzafiato sulla valle del Tammaro.
NAVIGAZIONE VELOCE
DA SAPERE
Antico borgo sannita Mucrae, fortificato nel V secolo a.C. con possenti mura poligonali. Sede vescovile di rito greco dal 1058 al 1122. Rifugio della regina Margherita di Durazzo nel 1381.
Arte
Castello medievale con mura sannitiche, Museo delle Scienze interattivo, Casa Sannia cinquecentesca, centro storico con scalinate in pietra bianca, convento dei Cappuccini con cella di San Pio.
Eventi
Presepe nel Presepe (4-5 gennaio, XL edizione), Festa di San Bernardino con “ro pagliaro” (20 maggio), Fiera di Morcone (settembre, 50° anniversario), sagre gastronomiche estive.
Introduzione a Morcone
Morcone è un suggestivo borgo medievale situato nella provincia di Benevento, in Campania, arroccato a 600 metri d’altitudine su un colle che domina la valle del Tammaro. Con i suoi 4.500 abitanti, è riconosciuto tra i “Borghi più Belli d’Italia” e custodisce 2.500 anni di storia stratificata, dalle antiche mura sannitiche al castello normanno.
Il colle di Morcone custodisce le possenti mura poligonali sannitiche del V secolo a.C., ancora oggi basamento del castello medievale. L’antica Mucrae del Sannio Pentro divenne gastaldato longobardo nel 776 d.C., acquisendo presto un ruolo strategico nel Ducato di Benevento. Dal 1058 al 1122 fu addirittura sede vescovile di rito greco, governando spiritualmente i territori circostanti con il prestigioso titolo di “civitas”.
L’episodio più celebre della storia morconese si svolse nell’estate del 1381, quando la regina Margherita di Durazzo vi si rifugiò con i figli Giovanna e Ladislao, futuri sovrani di Napoli. Il castello divenne il quartier generale della resistenza durazzesca contro gli Angioini, e proprio nelle sue sale l’11 luglio 1381 la regina autenticò gli Statuti municipali che garantivano l’autonomia amministrativa alla città.
Il terremoto del 5 giugno 1688 segnò profondamente il tessuto urbano, con danni estesi ma non catastrofici grazie alla particolare conformazione geologica del terreno. La ricostruzione barocca arricchì chiese e palazzi, mentre il XIX secolo portò l’abolizione del feudalesimo (1806) e l’ingresso nel Regno d’Italia con l’assegnazione alla provincia di Benevento nel 1861.
Oggi, Morcone offre ai visitatori un’esperienza unica che combina storia millenaria, tradizioni autentiche, gastronomia genuina e panorami mozzafiato, dal prestigioso Museo delle Scienze al celebre Presepe nel Presepe, dalle specialità del Pecorino del Sannio ai suggestivi vicoli in pietra bianca che si inerpicano verso l’antico maniero.
Il Castello e la storia millenaria
Il Castello medievale di Morcone rappresenta l’attrazione principale del borgo e testimonia una continuità insediativa di oltre due millenni. I suoi ruderi dominano il paese dall’alto, offrendo una vista panoramica mozzafiato a 360 gradi sulla valle del Tammaro e sui monti circostanti.
Le fondamenta del castello poggiano sulle antiche mura poligonali sannitiche del V secolo a.C., costruite con la tecnica dell’opus polygonalis che utilizzava massi calcarei perfettamente incastrati senza malta. Queste fortificazioni ciclopiche testimoniano l’importanza strategica di Mucrae, l’antica Morcone sannita, nel sistema difensivo dei Sanniti Pentri.
La struttura medievale venne edificata dai Normanni tra l’XI e il XII secolo, quando Morcone acquisì un ruolo cruciale nel controllo delle vie di comunicazione tra il Ducato di Benevento, il Molise e la Puglia. Il castello conserva ancora oggi il portale gotico d’accesso e resti delle torri perimetrali, mentre l’interno custodisce cisterne per la raccolta dell’acqua piovana e ambienti che testimoniano la vita quotidiana dell’epoca.
L’episodio storico più significativo risale al 1381, quando la regina Margherita di Durazzo, madre del futuro re Ladislao di Napoli, trovò rifugio nel castello durante la guerra di successione contro Luigi I d’Angiò. In queste sale la regina sottoscrisse gli Statuti municipali che garantivano privilegi e autonomie amministrative alla città, documento fondamentale per comprendere l’organizzazione sociale e giuridica del Regno di Napoli nel XIV secolo.
L’accesso al castello è libero e la salita attraverso le caratteristiche scalinate in pietra bianca del centro storico permette di ammirare l’evoluzione architettonica del borgo, dalle case addossate medievali ai palazzi gentilizi settecenteschi, dai caratteristici “ri supporti” (passaggi coperti) alle edicole devozionali chiamate “Maronnelle”.
Attrazioni a Morcone
Morcone, incastonato tra le colline del Sannio nella provincia di Benevento, offre ai visitatori un viaggio attraverso la storia che spazia dalle antiche civiltà sannitiche alle tradizioni contemporanee. Dal castello medievale con le sue mura millenarie al modernissimo Museo delle Scienze, dal patrimonio spirituale legato a San Pio da Pietrelcina ai sapori autentici della gastronomia locale, questo borgo riconosciuto tra i più belli d’Italia racchiude tesori unici che ne fanno una destinazione imperdibile per chi cerca autenticità e bellezza.
#1 Castello Medievale
Il Castello medievale di Morcone rappresenta l’attrazione principale del borgo, dominando il paesaggio dalla sommità del colle. I suoi ruderi conservano il portale gotico e offrono una vista panoramica mozzafiato a 360 gradi sulla valle del Tammaro e sui monti circostanti.
Le fondamenta del castello poggiano sulle possenti mura poligonali sannitiche del V secolo a.C., ancora oggi basamento del maniero medievale. Queste fortificazioni ciclopiche testimoniano la continuità insediativa dall’antica Mucrae sannita fino al borgo attuale, rappresentando un unicum archeologico nel panorama campano.
La struttura medievale fu teatro dell’episodio più celebre della storia morconese: nel 1381 la regina Margherita di Durazzo vi trovò rifugio con i figli durante la guerra di successione angioina. In queste sale furono sottoscritti gli Statuti municipali che garantivano privilegi e autonomie alla città. L’accesso è libero e la salita attraverso il centro storico offre scorci suggestivi del borgo.
#2 Museo delle Scienze “Achille Sannia”
Il Museo delle Scienze “Achille Sannia” offre un’esperienza unica nel panorama museale campano, con collezioni interattive che spaziano dalla fisica all’astronomia. Le strumentazioni scientifiche d’epoca e i laboratori didattici creano un percorso educativo coinvolgente per visitatori di tutte le età.
Il professor Vincenzo Iorio guida personalmente i visitatori attraverso esperimenti e dimostrazioni scientifiche, rendendo ogni visita un’esperienza personalizzata e memorabile. Il museo ha raccolto recensioni entusiastiche su TripAdvisor per la qualità dell’offerta didattica e l’approccio innovativo alla divulgazione scientifica.
Le collezioni includono strumenti di misurazione antichi, modelli astronomici e installazioni interattive che permettono di comprendere i principi della fisica in modo divertente e coinvolgente. Aperto quotidianamente in estate (10-14), richiede prenotazione nel resto dell’anno (346/8812517).
#3 Casa Sannia
Casa Sannia è un palazzo cinquecentesco arroccato sul dirupo “La Prece” che ospita il museo civico di Morcone. La struttura, di notevole interesse architettonico, custodisce importanti collezioni che raccontano la storia millenaria del territorio.
Il museo espone reperti archeologici sanniti e romani rinvenuti nel territorio, una preziosa collezione fotografica che documenta la vita del borgo dall’Ottocento a oggi, e opere d’arte contemporanea di artisti locali e nazionali. L’archivio storico comunale conserva documenti fondamentali per la comprensione della storia locale.
La biblioteca, parte integrante del complesso museale, offre un patrimonio librario specializzato nella storia del Sannio e delle tradizioni locali. La posizione panoramica del palazzo permette di ammirare scorci mozzafiato sulla valle sottostante. L’ingresso è gratuito e rappresenta un punto di partenza ideale per comprendere l’identità culturale di Morcone.
#4 Convento dei Cappuccini
Il Convento dei Cappuccini, fondato nel 1603, rappresenta uno dei luoghi più significativi del patrimonio spirituale di Morcone. La struttura custodisce la memoria di San Pio da Pietrelcina, che vi compì il noviziato dal 6 gennaio 1903 al 22 gennaio 1904.
La cella del santo è stata trasformata in un museo che conserva oggetti sacri, reliquie e testimonianze del periodo trascorso dal giovane Francesco Forgione (futuro Padre Pio) tra queste mura. Migliaia di pellegrini visitano annualmente questo luogo di raccoglimento e preghiera, seguendo le orme del santo più venerato del XX secolo.
La chiesa conventuale conserva pregevoli opere barocche, tra cui altari lignei del Settecento e affreschi della Sacra Famiglia. Il convento rappresenta anche un importante centro di spiritualità francescana, mantenendo vive le tradizioni contemplative e l’accoglienza verso i visitatori. Le visite guidate permettono di approfondire sia gli aspetti storici che spirituali di questo luogo unico.
Gastronomia & Eventi
La gastronomia morconese affonda le radici nella civiltà pastorale sannita, conservando sapori autentici tramandati da generazioni:
Il Pecorino del Sannio, prodotto dall’omonima azienda locale con tecniche immutate da secoli, utilizza esclusivamente latte crudo di pecora. Il caciocavallo podolico, da vacche allevate allo stato brado, raggiunge stagionature di due anni sviluppando aromi complessi e persistenti.
I mugniatielli rappresentano il piatto più identitario: involtini di interiora d’agnello (fegato, polmone, animella) avvolti nelle budella con prezzemolo e aglio. La minestra maritata sposa verdure locali con prosciutto di Pietraroja PAT, mentre i cavatelli vengono tradizionalmente conditi con ragù d’agnello o semplicemente con broccoli di montagna.
L’Agriturismo Mastrofrancesco ha rivoluzionato la salumeria locale allevando maiali neri casertani e producendo la “lonza nel grasso”, un salume esclusivo studiato con l’Università del Sannio. La montanara morconese, pizza fritta con farina del Mulino Florio da grani antichi locali (Saragolla, Senatore Cappelli), è celebrata in una sagra dedicata ogni settembre.
I vini del territorio vantano le denominazioni Sannio DOC e Aglianico del Taburno DOCG, primo vino sannita a ottenere il massimo riconoscimento. La Falanghina del Sannio esprime al meglio il terroir vulcanico-calcareo delle colline morconesi.
Eventi a Morcone
Morcone mantiene vive antiche tradizioni con eventi che celebrano la sua identità culturale e spirituale:
“Il Presepe nel Presepe” trasforma Morcone nella Betlemme del Sannio ogni 4-5 gennaio. Giunto alla XL edizione, questo evento unico coinvolge l’intero centro storico in una rievivazione che va ben oltre il tradizionale presepe vivente. Le antiche botteghe riaprono con artigiani che dimostrano mestieri scomparsi, il mulino ad acqua macina realmente il grano, le massaie impastano il pane nei forni a legna.
La rappresentazione si sviluppa in due atti: la visita agli ambienti del borgo (due turni pomeridiani) e la Natività presso Porta San Marco alle 18 e alle 20. Il bambino Gesù è interpretato dall’ultimo maschio nato in paese, mentre le ‘ndocce di Agnone e gli zampognari di San Polo Matese creano l’atmosfera sonora. La location naturale del borgo, che sembra un presepe permanente, amplifica la suggestione dell’evento che attira migliaia di visitatori da tutta Italia.
La Festa di San Bernardino (20 maggio) perpetua il rito ancestrale del falò purificatore “ro pagliaro”, acceso la sera del 19 maggio. La tradizione narra che il santo francescano, percorrendo l’antico Tratturo Pescasseroli-Candela, predicò con tale forza contro i vizi che i morconesi bruciarono spontaneamente tutti gli oggetti di lusso per purificarsi spiritualmente.
La Fiera di Morcone e dell’Alto Tammaro (fine settembre) celebra il suo 50° anniversario come prima fiera campionaria della Campania. Con 40.000 mq espositivi e 300 espositori, rappresenta l’evento economico più importante del Sannio interno, attirando visitatori da tutto il Sud Italia.
Dove mangiare
Se desideri fermarti a Morcone per gustare le specialità locali o esplorare il borgo e i suoi dintorni, ecco alcuni consigli su dove mangiare e dove soggiornare.