Arpaia, antico borgo di 2.000 abitanti nella provincia di Benevento, sorge nella suggestiva stretta tra Monte Tairano e Monte Castello.
Custode di oltre duemila anni di storia, questo piccolo gioiello del Sannio è indissolubilmente legato alla celebre battaglia delle Forche Caudine del 321 a.C., quando i Sanniti umiliarono l’esercito romano.
Dalle fortificazioni longobarde alle tradizioni gastronomiche autentiche, Arpaia offre un viaggio nel tempo lungo l’antica Via Appia, oggi patrimonio UNESCO.
NAVIGAZIONE VELOCE
DA SAPERE
Antico borgo sannita testimone della battaglia delle Forche Caudine del 321 a.C., attraversato dalla Via Appia patrimonio UNESCO.
Arte
Abbazia di San Fortunato (IX secolo), mura longobarde di 535 metri, Chiesa di San Michele Arcangelo con elementi del VI secolo, castello medievale su Monte Castello.
Eventi
Festa di San Michele Arcangelo (29 settembre), Sagra dell’Agnello Laticauda (agosto), AnticaMente (giugno-luglio), laboratori tradizionali e rievocazioni storiche.
Introduzione ad Arpaia
Arpaia è un borgo medievale di circa 2.000 abitanti situato nella provincia di Benevento, in Campania, incastonato nella suggestiva stretta tra Monte Tairano e Monte Castello. Il paese occupa una posizione strategica di controllo sulla Via Appia, l’antica “Regina Viarum” che collegava Roma a Brindisi.
La storia documentata di Arpaia affonda le radici nel III secolo a.C., quando il territorio fu teatro della celebre battaglia delle Forche Caudine del 321 a.C. In questo luogo strategico, i Sanniti guidati da Gaio Ponzio inflissero una delle più umilianti sconfitte all’esercito romano, costringendo i consoli Tito Veturio Calvino e Spurio Postumio Albino a passare sotto il giogo.
Durante il periodo longobardo (VIII-XII secolo), Arpaia divenne un importante castaldato e punto di controllo militare. Le possenti fortificazioni longobarde, con mura lunghe 535 metri che cingevano l’abitato in forma trapezoidale, testimoniano l’importanza strategica del borgo. Il sistema difensivo comprendeva torri circolari e quadrate, con un unico accesso fortificato protetto da ponte levatoio.
Il passaggio della Via Appia ha determinato per secoli lo sviluppo urbano ed economico del borgo. Nel corso del Medioevo, Arpaia passò sotto il dominio di numerose famiglie feudali: dai Carafa ai Caracciolo, dai Guevara ai Di Capua, ciascuna lasciando tracce nel patrimonio architettonico locale.
Oggi, Arpaia è un prezioso scrigno di storia che conserva intatto il fascino medievale, dalle antiche mura longobarde alla splendida Abbazia di San Fortunato, dalle tradizioni culinarie alle feste patronali che animano il borgo durante tutto l’anno.
L'Abbazia di San Fortunato
L’Abbazia di San Fortunato rappresenta uno dei più importanti monumenti dell’architettura longobarda nel Sannio. Costruita nel IX secolo dopo la battaglia dell’848 d.C. tra i principi longobardi Radelchi e Siconolfo, sorge a soli 550 metri dalla Via Appia antica in una posizione panoramica di grande suggestione.
Il complesso monastico è dominato da una poderosa torre campanaria quadrata in stile romanico, alta circa 25 metri, che offre una spettacolare vista sulla Valle Caudina. La torre, costruita con materiali di reimpiego romano, conserva un’eccezionale iscrizione dedicata all’imperatore Caracalla del 207 d.C., scoperta nel 1996 durante i lavori di restauro.
L’abbazia comprende i ruderi dell’antica chiesa monastica con un suggestivo pronao ad archi depressi, un pozzo centrale circondato da colonne di granito e resti del chiostro medievale. Nel corso dei secoli, il complesso ha subito numerose trasformazioni, ma mantiene intatto il fascino dell’architettura altomedievale.
Il sito è gestito dall’Associazione “Officina Sociale Pro Arpaia” che organizza visite guidate su prenotazione. L’abbazia è raggiungibile attraverso un sentiero panoramico che parte dal centro storico di Arpaia, offrendo scorci suggestivi sulla valle sottostante e sui Monti del Partenio.
Oltre al valore architettonico, San Fortunato rappresenta un importante punto di riferimento per gli escursionisti e per chi percorre i sentieri del Parco Regionale del Partenio, costituendo una tappa fondamentale per comprendere la storia millenaria del territorio sannita.
Attrazioni di Arpaia
Arpaia, antico borgo del Sannio, offre ai visitatori un perfetto connubio tra storia millenaria, architettura medievale e tradizioni autentiche. Dalle possenti mura longobarde alla suggestiva Abbazia di San Fortunato, dal fascino della Via Appia agli scorci panoramici del centro storico, questo piccolo gioiello della provincia di Benevento rappresenta una destinazione affascinante dove passato e presente si incontrano in perfetta armonia.
#1 Abbazia di San Fortunato
Situata a 550 metri dalla Via Appia, l’Abbazia di San Fortunato è uno dei rari monumenti dell’architettura longobarda nel Sannio. Costruita nel IX secolo dopo la battaglia dell’848 d.C., è dominata da una poderosa torre campanaria quadrata di 25 metri che offre panorami mozzafiato sulla Valle Caudina.
Il complesso conserva un’eccezionale iscrizione dedicata all’imperatore Caracalla del 207 d.C., testimonianza del reimpiego di materiali romani. I ruderi includono una suggestiva chiesetta romanica con pronao ad archi depressi, un pozzo centrale con colonne di granito e resti del chiostro medievale.
Gestita dall’Associazione “Officina Sociale Pro Arpaia”, l’abbazia è visitabile su prenotazione ed è raggiungibile attraverso un sentiero panoramico dal centro storico. Rappresenta una tappa fondamentale per comprendere la stratificazione storica del territorio sannita.
#2 Mura Longobarde
Le mura longobarde di Arpaia rappresentano uno degli esempi meglio conservati di architettura militare medievale nel Sannio. Il perimetro fortificato, lungo 535 metri e di forma trapezoidale, cingeva completamente l’abitato con un sistema difensivo che comprendeva torri circolari e quadrate.
Il lato meridionale (140 metri) conserva ancora 5 torri, mentre sono visibili tratti significativi lungo Via Sannitica, Via della Corte e la suggestiva “Corte dei Cavalieri”. L’accesso avveniva attraverso un’unica porta fortificata sul lato occidentale, protetta da torri difensive e ponte levatoio.
Le mura, costruite nell’VIII secolo durante il periodo del castaldato longobardo, testimoniano l’importanza strategica di Arpaia nel controllo della Via Appia. Un gruppo di volontarie locali si occupa della manutenzione e della valorizzazione di questo prezioso patrimonio storico.
#3 Chiesa di San Michele Arcangelo
Nel cuore del centro storico, la chiesa parrocchiale dedicata al santo patrono nasconde elementi architettonici del VI-VII secolo sotto gli stucchi settecenteschi. Il magnifico portale neoclassico con colonne tuscaniche introduce a un interno che custodisce tesori di grande valore storico.
Durante i restauri sono emersi un capitello, una colonna e parti di un pilastro altomedievali, testimonianze della primitiva chiesa longobarda. La sacrestia, l’abside e il campanile rappresentano le parti più antiche dell’edificio, mentre l’interno conserva un fonte battesimale cinquecentesco e lastre tombali del Quattrocento.
La chiesa è il fulcro della vita religiosa di Arpaia e ospita le celebrazioni della festa patronale di San Michele Arcangelo il 29 settembre, evento che richiama fedeli e visitatori da tutto il territorio circostante.
#4 Via Appia e Centro Storico
Attraversare Arpaia significa percorrere un tratto originale della “Regina Viarum”, la strada consolare che collegava Roma a Brindisi, oggi patrimonio UNESCO. Il centro storico mantiene l’impianto urbanistico medievale con viuzze strette che si aprono sulla valle sottostante.
Una lapide commemorativa nel municipio ricorda la battaglia delle Forche Caudine del 321 a.C., mentre una colonna romana su basamento segna il bivio tra l’Appia e la strada per San Fortunato. Il borgo conserva l’atmosfera autentica del Medioevo, con case in pietra locale e scorci panoramici di grande suggestione.
Passeggiando per Via della Corte e Via Sannitica si possono ammirare i resti delle fortificazioni longobarde e respirare l’atmosfera di un tempo, quando Arpaia controllava uno dei passi più strategici dell’Italia meridionale lungo l’arteria di comunicazione più importante dell’Impero Romano.
Gastronomia & Eventi
La gastronomia di Arpaia affonda le radici nella tradizione contadina e pastorale del Sannio, valorizzando prodotti locali di eccellenza e ricette tramandate di generazione in generazione. Il territorio è particolarmente rinomato per l’agnello di razza Laticauda, le nocciole di qualità e i vini DOC del Sannio.
Tra i piatti tradizionali spiccano gli “ammugliatielli”, involtini di interiora d’agnello preparati per Pasqua e riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT). I “cicatielli” rappresentano il primo piatto domenicale per eccellenza: gnocchetti fatti a mano conditi con ragù d’agnello e cotti al tegamino.
L’agnello di razza Laticauda, celebrato nella sagra di agosto, viene cucinato secondo antiche ricette: costolette alla brace dal sapore intenso o cosciotto al forno con patate. Il territorio produce eccellenti nocciole, utilizzate nella preparazione del tarallo “inforna e sforna”, dolce tipico del periodo pasquale profumato al limone e arancia.
I vini del territorio – Aglianico del Taburno DOCG e Falanghina del Sannio DOC – accompagnano perfettamente i piatti della tradizione, mentre formaggi come il Caciocavallo Silano DOP e il Pecorino di Laticauda completano l’esperienza gastronomica sannita.
Eventi ad Arpaia
Arpaia mantiene vive le sue tradizioni attraverso eventi che celebrano la cultura e la gastronomia locale, attirando visitatori da tutto il Sannio:
La Festa di San Michele Arcangelo, patrono del borgo, si celebra solennemente il 29 settembre con celebrazioni religiose, una suggestiva processione per le vie del centro storico e tradizionali festeggiamenti popolari che animano le piazze con musica e spettacoli.
La Sagra dell’Agnello Paesano di razza Laticauda (3-4 agosto) trasforma la Corte delle Mura Longobarde in un grande ristorante all’aperto. Dalle 20:00, si possono gustare fusilli al ragù, costolette alla brace e cosciotto al forno, accompagnati dai vini DOC del Sannio e dalla musica classica napoletana e popolare.
L’evento “AnticaMente – Tra Storia e Tradizioni” (1-2 luglio) ricrea l’atmosfera degli anni ’50 nella Cittadella Longobarda con laboratori di pasta fatta in casa, rievocazioni di giochi antichi, le tipiche serenate arpaiuole (“A’sciuriata”), concerti serali e visite guidate ai monumenti.
Durante tutto l’anno, la Pro Loco “Caudium” e l’Associazione “Officina Sociale Pro Arpaia” organizzano eventi culturali, visite guidate e iniziative per valorizzare il patrimonio storico e le tradizioni del borgo, mantenendo vivo il legame tra passato e presente.
Dove mangiare
Se desideri fermarti ad Arpaia per degustare le specialità locali o trascorrere qualche giorno alla scoperta del borgo e dei suoi dintorni, ecco alcuni consigli su dove mangiare e dove dormire.