San Giorgio la Molara, incantevole borgo montano della provincia di Benevento, sorge maestoso su un’altura a sinistra del fiume Tammaro, a circa 650 metri d’altitudine.
Circondato dai tributari Tamaricchio a nord e Drago a sud, domina l’alta valle del Miscano con un panorama mozzafiato sui monti del Fortore.
Con i suoi 2.681 abitanti e un territorio comunale esteso fino al torrente Ginestra, rappresenta un’autentica perla del Sannio interno, dove tradizioni secolari, eccellenze gastronomiche e bellezze naturali si fondono in un’esperienza unica per chi cerca autenticità e tranquillità.

DA SAPERE

Territorio abitato dai Sanniti Hirpini, divenne feudo aristocratico nel XV secolo e ducato nel 1626 sotto Giovanni Caracciolo.

Eccellenze
Carne di razza Marchigiana IGP (2500 capi bovini), Lago Mignatta a 850m s.l.m., Castello di Pietramaggiore (ruderi del XII secolo), panorami mozzafiato sui monti del Fortore.

Eventi
Festa della Marchigiana (agosto), Festa della Trebbiatura al Lago (luglio), Festa Patronale di San Giorgio Martire (ottobre), rievocazioni storiche e tradizioni agricole.

Panorama di San Giorgio la Molara

Introduzione a San Giorgio la Molara

San Giorgio la Molara è un suggestivo borgo montano situato nella provincia di Benevento, in Campania, che sorge maestoso su un’altura a sinistra del fiume Tammaro. Il comune, con i suoi 2.681 abitanti, è posto a circa 650 metri d’altitudine ed è circondato dai tributari Tamaricchio a nord e Drago a sud, dominando l’alta valle del Miscano con panorami mozzafiato sui monti del Fortore.

La storia documentata dell’area risale all’epoca preromana, quando il territorio era abitato dalle popolazioni sannitiche. Gli studiosi ritengono che l’area dell’attuale San Giorgio fosse controllata dagli Hirpini, una delle tribù sannitiche più importanti, essendo situata a oriente del fiume Tammaro che costituiva il probabile confine storico tra Sanniti Pentri e Hirpini.

Durante il periodo feudale, San Giorgio la Molara divenne possesso di importanti famiglie aristocratiche. Dal XV secolo al 1543 appartenne ai Gaetani dell’Aquila d’Aragona, poi passò ai Carafa dei principi di Stigliano (1543-1569), successivamente ai Cossa (1587-1620) e infine ai Caracciolo (1620-1764). Un momento storico significativo si verificò nel 1626, quando San Giorgio fu elevato al rango di ducato sotto Giovanni Caracciolo. L’ultima famiglia feudale fu quella del cardinale Fabrizio Ruffo nel 1801, fino alla fine della feudalità nel 1806.

Il territorio comunale si ingrandì notevolmente agli inizi del Cinquecento a seguito dell’acquisizione del feudo di Pietramaggiore, precedentemente autonomo. Nel corso dell’Ottocento, all’epoca del regno delle Due Sicilie, San Giorgio la Molara divenne capoluogo di circondario con giurisdizione su altri due comuni nell’ambito del distretto di Ariano.

Oggi, San Giorgio la Molara fa parte della Comunità montana del Fortore ed è rinomato per le sue eccellenze gastronomiche, in particolare la carne di razza Marchigiana IGP, e per le bellezze naturali come il suggestivo Lago Mignatta, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica nel cuore del Sannio interno.

Territorio e Natura

Il territorio di San Giorgio la Molara si estende per 4.748 ettari di superficie agricola utilizzata, caratterizzato da un paesaggio variegato che spazia dalle colline verdeggianti ai pascoli naturali dove viene allevata la pregiata razza bovina Marchigiana IGP.

Il comune è strategicamente posizionato nell’entroterra della provincia di Benevento, estendendosi fino al torrente Ginestra nell’alta valle del Miscano. Questa posizione geografica privilegiata, a cavallo tra gli Appennini campano-pugliesi, offre panorami mozzafiato e un clima montano che favorisce l’allevamento e l’agricoltura di qualità.

Il territorio comunale è attraversato da numerosi corsi d’acqua, tra cui i tributari del Tammaro come il Tamaricchio a nord e il Drago a sud, che contribuiscono a mantenere fertile e rigoglioso l’ecosistema locale. La presenza di boschi, pascoli naturali e coltivazioni cerealicole crea un mosaico paesaggistico di rara bellezza, dove l’uomo ha saputo convivere armoniosamente con la natura per secoli.

Il punto più affascinante del territorio è certamente il Lago Mignatta, situato a 850 metri sul livello del mare, che rappresenta una vera oasi di pace e tranquillità. Questo bacino semi-artificiale, facilmente raggiungibile, offre opportunità di pesca sportiva, escursioni naturalistiche e momenti di relax immersi nella natura incontaminata del Fortore.

La ricchezza naturalistica del territorio è completata dalla presenza di numerose contrade rurali, ognuna con le proprie caratteristiche e tradizioni: Pianella, Chiaia, Basaleone, Calise, Taverna, Campolongo, Cerracchio, Favali, Gelso, Perazzeta, Crocelle, Romiti, Noce Verde, San Lazzaro, San Pietro, Sant’Andrea, Cisterna, Centrale e Santa Cristina.

Attrazioni a San Giorgio la Molara

San Giorgio la Molara, incastonato tra le verdeggianti colline del Fortore, offre ai visitatori un perfetto equilibrio tra storia, natura e tradizioni autentiche. Dalle bellezze naturali del Lago Mignatta ai ruderi storici del Castello di Pietramaggiore, dal fascino del centro storico alle eccellenze gastronomiche, San Giorgio la Molara rappresenta una destinazione ideale per chi cerca autenticità e tranquillità nel cuore del Sannio.

Lago Mignatta

Castello di Pietramaggiore

Centro Storico

Chiesa Parrocchiale

#1 Lago Mignatta

Il Lago Mignatta, conosciuto anche come Lago di San Giorgio La Molara, è un incantevole bacino semi-artificiale situato a 850 metri sul livello del mare, quasi al limite dello spartiacque dell’Appennino campano-pugliese. Questo specchio d’acqua cristallina, facilmente raggiungibile e immerso nel verde delle colline del Fortore, rappresenta una vera oasi di pace e tranquillità.

Il lago è da molti anni un rinomato campo di gara della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS), dove numerose società di pesca si allenano e competono, prevalentemente nelle tecniche al colpo. Durante l’estate, il lago diventa anche un punto di ritrovo per famiglie e amanti della natura, grazie alla presenza di un chiosco-bar e alle aree attrezzate per picnic e relax.

Il panorama che circonda il lago è semplicemente mozzafiato: immerso completamente nel verde, offre vedute spettacolari sui monti circostanti e rappresenta un punto di osservazione privilegiato per apprezzare la bellezza naturalistica del territorio. Durante la Festa della Trebbiatura, che si svolge annualmente a luglio, il lago diventa il palcoscenico naturale per rievocazioni storiche e tradizioni agricole, culminando con uno spettacolare spettacolo di fuochi pirotecnici.

#2 Castello di Pietramaggiore

I ruderi del Castello di Pietramaggiore rappresentano una delle testimonianze storiche più affascinanti del territorio sangiorgese. Questo sito fortificato, documentato per la prima volta nel XII secolo (1137), costituisce un importante tassello della storia medievale del Sannio e racconta secoli di dominazioni e trasformazioni.

Il castello subì gravi danni durante il devastante Terremoto dell’Italia centro-meridionale del 1456, evento che segnò profondamente la storia dell’intera regione. Dopo questo tragico evento, la struttura si ridusse progressivamente a un casale e successivamente a un feudo disabitato che gravitava attorno al centro di San Giorgio.

Agli inizi del Cinquecento, il territorio di Pietramaggiore fu definitivamente annesso a San Giorgio la Molara, contribuendo significativamente all’ingrandimento del territorio comunale. Oggi, nonostante rimangano solo alcuni ruderi della struttura originaria, il sito mantiene un fascino particolare e offre ai visitatori la possibilità di immergersi nella storia medievale del territorio, circondati da un paesaggio naturale di rara bellezza.

#3 Centro Storico

Il centro storico di San Giorgio la Molara conserva intatto il fascino di un autentico borgo medievale, arroccato sulla sommità di una collina che domina l’alta valle del Miscano. Le stradine lastricate, le case in pietra locale e i panorami mozzafiato sui monti del Fortore creano un’atmosfera senza tempo che cattura immediatamente il visitatore.

Passeggiando per le vie del borgo, è possibile ammirare esempi di architettura tradizionale sannita, con edifici che raccontano secoli di storia e di vita quotidiana. Il centro abitato si sviluppa attorno all’antica chiesa parrocchiale e conserva l’impianto urbanistico tipico dei borghi montani dell’Italia meridionale, con vicoli stretti e piccole piazze che si aprono improvvisamente, offrendo scorci panoramici di grande suggestione.

Il punto più affascinante del centro storico è rappresentato dalla vista panoramica che si gode dalle terrazze naturali del paese, da cui lo sguardo spazia sui paesaggi circostanti fino ai monti dell’Appennino. Durante le ore del tramonto, il borgo si tinge di colori caldi che rendono l’esperienza ancora più magica e indimenticabile.

#4 Chiesa Parrocchiale

La Chiesa Parrocchiale di San Giorgio la Molara rappresenta il cuore spirituale e sociale della comunità locale, ubicata nel centro abitato a poche centinaia di metri dall’antico nucleo storico. Dedicata al santo patrono San Giorgio Martire, la chiesa costituisce un importante punto di riferimento per i fedeli e un esempio significativo dell’architettura religiosa locale.

L’edificio sacro ospita durante l’anno le principali celebrazioni religiose della comunità, culminando con la suggestiva Festa Patronale di San Giorgio Martire che si svolge dal 23 al 26 ottobre. Durante questi giorni di festa, la chiesa diventa il centro delle celebrazioni con processioni, riti religiosi e momenti di forte coesione sociale che uniscono residenti e visitatori.

All’interno della chiesa si possono ammirare opere d’arte sacra e arredi liturgici che testimoniano la devozione della comunità locale attraverso i secoli. La facciata e l’interno della chiesa riflettono i canoni dell’architettura religiosa tradizionale del Sannio, offrendo ai visitatori un momento di raccoglimento e di contemplazione nel cuore del borgo.

Gastronomia & Eventi

La gastronomia di San Giorgio la Molara si distingue per un’eccellenza assoluta: la carne di razza Marchigiana IGP, che rappresenta il fiore all’occhiello del territorio e una delle produzioni più rinomate dell’intero Sannio:

L’allevamento dei bovini di razza Marchigiana IGP a San Giorgio la Molara conta circa 2.500 capi iscritti al libro genealogico, allevati da generazioni di allevatori che seguono con passione e dedizione il rigido disciplinare di produzione imposto dal Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale. I pascoli naturali e incontaminati delle colline del Fortore offrono alle mandrie un ambiente ideale per crescere in libertà, conferendo alla carne caratteristiche organolettiche eccezionali.

La carne Marchigiana di San Giorgio la Molara si caratterizza per la sua tenerezza, il sapore delicato e le qualità nutrizionali superiori, frutto di un allevamento rispettoso dei ritmi naturali e delle tradizioni zootecniche locali. La denominazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) garantisce la tracciabilità e la qualità del prodotto, che viene celebrato ogni anno durante la Festa della Marchigiana.

Oltre alla rinomata carne bovina, il territorio produce eccellenti cereali, olive per la produzione di olio extravergine e nocciole di qualità. La tradizione culinaria locale valorizza questi ingredienti genuini attraverso ricette tramandate di generazione in generazione, che esaltano i sapori autentici del Sannio montano.

La cucina sangiorgese rispecchia le tradizioni gastronomiche del Sannio interno, con una predilezione per i piatti a base di carne, pasta fatta in casa, verdure di stagione e prodotti del sottobosco. Durante le sagre e le feste locali, è possibile gustare specialità come arrosticini di agnello, salsicce locali, formaggi pecorini e caprini, accompagnati dai vini DOC delle zone limitrofe.

Eventi a San Giorgio la Molara

San Giorgio la Molara ospita durante l’anno eventi che celebrano le tradizioni locali e valorizzano le eccellenze del territorio, attirando visitatori da tutta la regione:

La Festa della Marchigiana, che si svolge dal 3 al 6 agosto, rappresenta l’evento più importante dell’anno per il borgo. Questa manifestazione, giunta alla sua 15^ edizione, celebra l’eccellenza della carne di razza Marchigiana IGP attraverso quattro giorni di degustazioni, eventi culturali e ricreativi. Durante la festa sono allestiti stand gastronomici che propongono varie preparazioni a base di Marchigiana e altri prodotti a km 0, mentre il 5 e 6 agosto si svolge la Mostra Interregionale della Marchigiana IGP con convegni tematici e premiazioni.

La Festa della Trebbiatura, organizzata dalla Pro Loco nel mese di luglio presso il suggestivo Lago Mignatta, è un’importante manifestazione di rievocazione storica che celebra le tradizioni agricole del territorio. L’evento culmina con la dimostrazione della trebbiatura con antiche trebbie e la scognatura con l’asino, offrendo ai visitatori l’opportunità di rivivere i gesti e i sapori di un tempo. La giornata è allietata da degustazioni di prodotti tipici locali, giochi popolari, spettacoli musicali, stand di artigianato e un magnifico spettacolo di fuochi pirotecnici sul lago.

La Festa Patronale di San Giorgio Martire, che si celebra dal 23 al 26 ottobre, rappresenta il momento più importante dell’anno per la comunità locale. Durante i quattro giorni di festeggiamenti, il paese offre un ricco programma che include attività culturali, preparativi per la processione, musica dal vivo, eventi folkloristici, balli tradizionali e spettacoli serali. Il momento culminante è la solenne processione del simulacro di San Giorgio Martire, accompagnata da confraternite, banda musicale e fedeli, che attraversa le vie del borgo in un’atmosfera di grande devozione e partecipazione popolare.

Durante tutto l’anno, il borgo ospita anche visite guidate al Parco Eolico e percorsi sul Regio Tratturo, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire la storia e le bellezze naturalistiche del territorio attraverso esperienze guidate e educational.

Dove mangiare & Dove Dormire

Se desideri fermarti a San Giorgio la Molara per degustare la rinomata carne Marchigiana IGP e le specialità locali o trascorrere qualche giorno alla scoperta del borgo e dei suoi dintorni, ecco alcuni consigli su dove mangiare e dove dormire.

Ristoranti

Taverna del Marchese

Taverna del Marchese

Agriturismo Castello

Agriturismo Castello

Scegli la piattaforma per la condivisione!

Lascia un commento