Circello, antico borgo della provincia di Benevento, si erge maestoso a 700 metri di altitudine sui monti del Sannio.
Deve la sua unicità storica ai Liguri Baebiani, popolazione deportata qui dai Romani nel 181 a.C., che creò il municipium con capitale nell’attuale località Macchia.
Con il suo castello normanno dell’XI secolo, le chiese storiche, l’area archeologica e le tradizioni gastronomiche che fondono cultura ligure e sannita, Circello offre un’esperienza autentica nel cuore dell’Appennino campano, dove storia millenaria e natura incontaminata si incontrano.
NAVIGAZIONE VELOCE
DA SAPERE
Antica capitale dei Liguri Baebiani (181 a.C.), unico esempio in Italia di deportazione romana con municipium autonomo.
Arte
Castello normanno dell’XI secolo con torre aragonese, Chiesa di San Nicola di origine longobarda, area archeologica di Macchia con resti del tempio e delle terme romane.
Eventi
Festa di San Michele Arcangelo (29 settembre), Festa del Contadino (20-21 agosto), La Mia Terra I Suoi Sapori (estate), Infiorata del Corpus Domini.
Introduzione a Circello
Circello è un borgo medievale situato nella provincia di Benevento, in Campania, che si erge maestoso a 700 metri di altitudine sui monti del Sannio. Il paese ha una storia unica nel panorama italiano, essendo l’antica capitale dei Liguri Baebiani, popolazione deportata qui dai Romani nel 181 a.C.
Le origini del territorio risalgono all’epoca sannitica, quando era abitato dai Pentri, la tribù che dominava l’area interna della Campania. Ma è con l’arrivo dei 47.000 Liguri Apuani deportati dai consoli Marco Bebio Tamfilo e Publio Cornelio Cetego che nasce la vera identità di Circello. Questi fondarono il municipium dei Liguri Baebiani con capitale nell’attuale località Macchia.
La testimonianza più importante di quest’epoca è la Tabula Alimentaria Ligurum Baebianorum del 101 d.C., ritrovata nel 1831 e oggi conservata al Museo Nazionale Romano. Questo importante documento dell’imperatore Traiano regolava i sussidi alimentari per i fanciulli poveri e testimonia la prosperità della comunità.
Il nome “Circello” deriva dal latino “cercea”, forma di “quercea” (quercia), riferimento all’abbondanza di questi alberi che ancora oggi caratterizza il territorio. Il borgo medievale che conosciamo oggi si sviluppò attorno al castello normanno costruito nell’XI secolo, quando la zona era già menzionata nel Catalogus Baronum (1150-1168).
Oggi, Circello è una destinazione affascinante che combina storia millenaria, architettura medievale, tradizioni gastronomiche uniche e paesaggi naturali incontaminati dell’Appennino sannita, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica nel cuore del Sud Italia.
Il Castello di Circello
Il castello di Circello rappresenta il simbolo del borgo e uno degli esempi più interessanti di architettura fortificata dell’Alto Sannio. Costruito nell’XI secolo dai Normanni su un promontorio roccioso che domina le valli dei torrenti Torti e Tammarecchia, il maniero fu successivamente ampliato con una torre quadrata in epoca aragonese nel XIV secolo.
La particolarità del castello risiede nella sua costruzione su grossi macigni di nuda roccia che emergono dal terreno, creando un effetto scenografico unico. La struttura presenta rare torri quadrangolari, considerate antenate dei baluardi rinascimentali, che offrono un esempio eccezionale di evoluzione dell’architettura militare medievale.
Durante il dominio della famiglia Di Somma (1528-1806), che ottenne il titolo marchesale nel 1581, il castello subì modifiche e restauri che ne hanno preservato la struttura fino ai giorni nostri. Nel 1496 fu teatro di una battaglia decisiva tra l’esercito aragonese guidato da Giovanni Sforza e le truppe franco-svizzere-tedesche di Gilberto di Borbone.
Recentemente restaurato e riaperto al pubblico nel 2016, il castello oggi ospita visite guidate che permettono di ammirare gli interni storici, salire sulla torre aragonese per godere di viste spettacolari sulle colline sannite e partecipare a eventi culturali e cerimonie che si svolgono nei suoi antichi saloni.
Il castello di Circello rappresenta non solo un monumento storico di grande valore, ma anche il cuore pulsante della vita culturale del borgo, dove passato e presente si incontrano in un’atmosfera di rara suggestione che trasporta i visitatori indietro nel tempo di mille anni.
Attrazioni a Circello
Circello, situato sui monti del Sannio beneventano, offre ai visitatori un patrimonio storico e artistico di straordinaria ricchezza. Dall’imponente castello normanno all’area archeologica dei Liguri Baebiani, dalle antiche chiese al centro storico medievale, il borgo rappresenta una destinazione affascinante dove storia millenaria, tradizioni autentiche e bellezze naturali si fondono in un’esperienza indimenticabile.
#1 Castello Normanno
Il Castello di Circello, costruito nell’XI secolo dai Normanni e ampliato in epoca aragonese, rappresenta il simbolo del borgo. Edificato su grossi macigni rocciosi che emergono dal terreno, il castello domina le valli circostanti con la sua imponente struttura.
La particolarità del maniero risiede nelle rare torri quadrangolari, considerate antenate dei baluardi rinascimentali. La torre aragonese del XIV secolo offre viste spettacolari sulle colline sannite e testimonia l’evoluzione dell’architettura militare medievale.
Recentemente restaurato e riaperto nel 2016, il castello ospita oggi visite guidate, eventi culturali e cerimonie. È possibile esplorare gli interni storici, salire sulla torre e scoprire la storia millenaria di questo straordinario esempio di architettura fortificata dell’Alto Sannio.
#2 Centro Storico Medievale
Il centro storico di Circello conserva intatto il fascino del borgo medievale con le sue tre antiche porte d’accesso che un tempo proteggevano l’abitato. Le strette vie selciate si snodano tra case di pietra locale e palazzi signorili, creando un’atmosfera di altri tempi.
Il tessuto urbano si sviluppa attorno al castello, seguendo la naturale conformazione del promontorio roccioso. Lungo i camminamenti medievali si possono ammirare scorci panoramici sulle valli dei torrenti Torti e Tammarecchia, mentre le antiche abitazioni raccontano secoli di storia attraverso portali in pietra, stemmi nobiliari e architetture tradizionali.
Il borgo ospita numerose chiese storiche, fontane in pietra locale e angoli nascosti che offrono ai visitatori un viaggio nel tempo attraverso mille anni di storia, dalle origini normanne fino ai giorni nostri.
#3 Area Archeologica di Macchia
L’area archeologica di Macchia rappresenta uno dei siti più importanti della Campania per la storia romana. Qui sorgeva l’antica capitale dei Liguri Baebiani, il municipium fondato nel 181 a.C. dai 47.000 Liguri Apuani deportati dai Romani. Gli scavi hanno riportato alla luce i resti del tempio del II secolo a.C., il quadriportico di età augustea, due complessi termali del III-IV secolo d.C., botteghe, abitazioni e un tratto lastricato della via Herculia di epoca tetrarchica. Il sito testimonia una città fiorente che mantenne la sua importanza per quasi mille anni. Il ritrovamento della Tabula Alimentaria Ligurum Baebianorum del 101 d.C., oggi conservata al Museo Nazionale Romano, ha confermato l’importanza di questo centro che rappresenta un unicum nella storia delle deportazioni romane in Italia.
#4 Chiesa di San Nicola
La Chiesa di San Nicola è la più antica di Circello, con origini che risalgono al periodo longobardo (VII-VIII secolo). L’edificio sacro rappresenta un prezioso esempio di architettura religiosa altomedievale nell’Alto Sannio.
La chiesa conserva un magnifico bassorilievo della “Gloria di San Nicola” e pietre con rilievi altomedievali che testimoniano l’evoluzione artistica del territorio. Il portale duecentesco, finemente decorato, introduce i visitatori in un ambiente suggestivo dove storia e spiritualità si fondono.
All’interno si possono ammirare elementi architettonici originali, affreschi di epoche diverse e suppellettili sacre che raccontano la devozione della comunità di Circello attraverso i secoli. La chiesa rappresenta un punto di riferimento non solo religioso ma anche culturale per il borgo.
Gastronomia & Eventi
La gastronomia di Circello rappresenta un unicum nel panorama campano, fondendo l’eredità dei Liguri Baebiani con le tradizioni sannite in una cucina autentica e ricca di sapori.
Tra i primi piatti spiccano i cecatielli e cazzarielli fatti rigorosamente a mano, i cavatelli serviti al tegamino o con broccoli, le pappardelle ai porcini e tartufo e le tagliatelle al ragù di cinghiale. I Fiavole o Sciavole, rustici pasquali tipici del territorio del Tammaro-Titerno, rappresentano una specialità unica preparata con ripieno di formaggio vaccino, uova, strutto e olio secondo una ricetta antica.
Tra i secondi piatti si distinguono il mugniatiello (involtini di interiora d’agnello), il coniglio alla sannita, i piccioni e le grigliate di carne locale. I prodotti del territorio includono il Caciocavallo Silano DOP, il prezioso Caciocavallo Podolico stagionato fino a due anni, salumi artigianali e l’olio “Sannio Beneventano” da varietà autoctone.
Il territorio produce anche pregiati tartufi, mentre i vini locali completano l’offerta enogastronomica con etichette che valorizzano i vitigni autoctoni della zona. La pizza viene ancora preparata secondo “vecchie ricette circellesi” tramandate di generazione in generazione.
Eventi a Circello
Circello ospita durante l’anno diversi eventi che celebrano le tradizioni locali e attraggono visitatori da tutto il Sannio:
La Festa di San Michele Arcangelo, patrono della città, si celebra il 29 settembre con solenni funzioni religiose e processioni che coinvolgono l’intera comunità. La data non è casuale: storicamente segnava l’inizio della transumanza, quando i pastori dell’Alto Sannio si spostavano verso il Tavoliere pugliese affidando il loro viaggio alla protezione del “Principe delle milizie celesti”.
La Festa del Contadino (20-21 agosto) rappresenta la manifestazione più caratteristica, con la rievocazione del rito della trebbiatura, stand gastronomici che propongono piatti della tradizione contadina come il vitello paesano allo spiedo, giochi tradizionali, gare di equitazione e spettacoli di musica folkloristica.
“La Mia Terra, I Suoi Sapori” è una manifestazione organizzata dall’Associazione culturale “Cercellus” con Coldiretti per promuovere i prodotti tipici locali attraverso degustazioni, dimostrazioni e vendita diretta dai produttori.
L’Infiorata del Corpus Domini trasforma le vie del centro storico in un tappeto di petali colorati che creano elaborate composizioni sacre e profane, attirando visitatori da tutta la provincia. Durante l’anno si susseguono anche celebrazioni religiose minori come la festa di Sant’Antonio da Padova (13 giugno) e vari eventi culturali che animano il borgo.
Dove mangiare & Dove Dormire
Se desideri fermarti a Circello per degustare le specialità locali o trascorrere qualche giorno alla scoperta del borgo e dei suoi dintorni, ecco alcuni consigli su dove mangiare e dove dormire.