Foglianise, pittoresca città nella provincia di Benevento, sorge nel cuore del Parco Regionale del Taburno-Camposauro a 350 metri d’altitudine.
Insignita del titolo di città nel 2012, deve la sua fama mondiale alla straordinaria Festa del Grano, patrimonio culturale riconosciuto dall’UNESCO.
Con le sue tradizioni millenarie, i prestigiosi vini della Cantina del Taburno e l’antico Eremo di San Michele, offre un’esperienza unica che unisce arte, fede e sapori autentici del Sannio.

DA SAPERE

Antica città sannita di origine romana, chiamata Folianensis dal patrizio Folius Oriens. Distrutta dal terremoto del 1456, poi ricostruita nel corso dei secoli.

Arte
Eremo di San Michele Arcangelo (VIII-IX sec.), Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (convento carmelitano), centro storico con sette casali tradizionali.

Eventi
Festa del Grano (16 agosto), Strafoglianise (19 agosto), Raduno Motociclistico (20 agosto), Trekking del Taburno, visite alla Cantina del Taburno.

Panorama di Foglianise con la Festa del Grano

Introduzione a Foglianise

Foglianise è una affascinante cittadina di circa 3.000 abitanti situata nella provincia di Benevento, nel cuore del Parco Regionale del Taburno-Camposauro. Posta a 350 metri di altitudine e dominata dalle pareti rocciose del Monte Caruso, questa perla del Sannio ha conquistato fama mondiale grazie alla sua straordinaria Festa del Grano.

Le origini di Foglianise risalgono all’epoca romana, quando era conosciuta come Folianensis, probabilmente dal nome del patrizio Folius Oriens che possedeva terreni nella zona durante il III secolo d.C. Un’antica epigrafe latina dedicata alla dea Fortuna Folianensis testimonia l’importanza del villaggio in epoca romana, quando prosperava grazie al passaggio di un braccio della via Latina che collegava Benevento all’antica città di Telesia.

La storia di Foglianise è segnata da eventi drammatici e rinascite. Nel 369 d.C. un forte terremoto distrusse completamente il villaggio, così come accadde a molti altri centri del Sannio. Nel 570, con l’invasione longobarda, il territorio fu annesso al distretto di Tocco. Altri terremoti nel 1004 e nel 1456 causarono ulteriori devastazioni, ma la comunità seppe sempre ricostruire con tenacia.

Il momento di maggiore gloria per Foglianise arriva nel 2012, quando il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferisce alla cittadina il prestigioso titolo di città, riconoscendo il valore delle sue tradizioni culturali e artistiche. Questo riconoscimento suggella secoli di dedizione alla preservazione di antiche arti come l’intreccio della paglia, che hanno reso Foglianise famosa in tutto il mondo.

Oggi Foglianise rappresenta un esempio perfetto di come tradizione e modernità possano convivere armoniosamente, offrendo ai visitatori un’esperienza unica nel cuore del Sannio beneventano.

La Festa del Grano

La Festa del Grano di Foglianise è uno degli eventi culturali più straordinari d’Italia, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Ogni anno, il 16 agosto, questa antica tradizione trasforma la cittadina in un museo a cielo aperto, attirando migliaia di visitatori da tutto il mondo.

Le origini della festa risalgono al 1482, quando nacque come “Festa dell’abbondanza”, una celebrazione pagana per ringraziare del raccolto del grano. Con l’avvento del Cristianesimo e in seguito a una pestilenza che colpì la zona, i cittadini iniziarono a invocare San Rocco, al quale furono attribuite miracolose guarigioni. L’attuale forma della festa si consolidò nel 1728 con l’arrivo della reliquia del santo e la realizzazione del primo carro di grano alto ben 25 metri.

Il cuore della festa sono i magnifici carri realizzati dai “Maestri del Grano”, veri artisti che tramandano di padre in figlio i segreti dell’intreccio della paglia. Questi artigiani, distribuiti nelle otto contrade storiche (Prato, Barassano, Leschito, Palazzo, Frasci, Utile, Iannilli e Cienzi), creano autentiche opere d’arte utilizzando esclusivamente spighe di grano inumidite e intrecciate con maestria incredibile.

Ogni carro riproduce con fedeltà sorprendente monumenti famosi, architetture celebri o simboli delle regioni italiane. Tradizionalmente, ogni edizione è dedicata a una regione diversa d’Italia, permettendo ai maestri di interpretare con la paglia capolavori dell’arte e dell’architettura italiana. Nel 2024, il Veneto è stato protagonista con riproduzioni mozzafiato di Venezia, Verona e delle Dolomiti.

La preparazione dei carri richiede mesi di lavoro certosino. I maestri lavorano al ritmo di circa un metro all’ora, utilizzando tecniche segrete come il classico “laccetto” o quello “a fasce larghe bicolore”. Ogni carrista ha sviluppato le proprie tecniche personali, tramandate gelosamente all’interno delle famiglie.

Il giorno della festa, i carri sfilano per le vie del paese trainati da trattori, accompagnati dalla statua di San Rocco, che viene conservata per tutto l’anno nella cappella di contrada Cautani e mostrata ai fedeli solo nei dieci giorni della festa.

Attrazioni a Foglianise

Foglianise, situata nel cuore del Parco Regionale del Taburno-Camposauro, offre ai visitatori un perfetto connubio tra arte sacra, tradizioni antiche e eccellenze enogastronomiche. Dalle meraviglie architettoniche medievali alle moderne cantine vinicole, questa cittadina del Sannio rappresenta una destinazione unica dove storia millenaria e creatività contemporanea si incontrano.

Eremo di San Michele

Cantina del Taburno

Chiesa Santa Maria

Centro Storico

#1 Eremo di San Michele Arcangelo

Situato a mezza costa del Monte Caruso, l’Eremo di San Michele Arcangelo è un gioiello dell’architettura sacra longobarda che risale all’VIII-IX secolo. Questo santuario rupestre è costruito letteralmente aggrappato alla roccia, sfruttando una naturale rientranza del monte e la vicinanza di una sorgente d’acqua.

L’eremo si sviluppa su tre piani, di cui uno interrato, collegati da una ripida scala interna. Si raggiunge dopo una pronunciata salita che offre panorami mozzafiato sulla valle sottostante. Il culto di San Michele Arcangelo, il santo guerriero, fu esercitato inizialmente in una grotta naturale, davanti alla quale venne successivamente costruita la chiesa che esisteva già nella seconda metà del XVI secolo.

Questo luogo sacro rappresenta un esempio perfetto dei santuari micaelici: situato in un luogo elevato, presso una grotta e vicino a una sorgente d’acqua. La figura di San Michele, presente in molte culture come simbolo del guerriero divino, ha reso questo eremo un importante centro di pellegrinaggio e meditazione per secoli.

#2 Cantina del Taburno

La Cantina del Taburno rappresenta uno dei simboli dell’eccellenza enologica del Sannio. Fondata nel 1972 e di proprietà del Consorzio Agrario di Benevento, questa cantina cooperativa è diventata un punto di riferimento per la viticoltura della zona, sia dal punto di vista produttivo che per le ricadute economiche sul territorio.

La cantina vinifica le uve di circa 300 soci viticoltori, proprietari di vigneti che si estendono su 600 ettari nella zona di produzione della Denominazione di Origine Controllata Taburno. I terreni, situati a un’altitudine tra i 200 e i 650 metri sul livello del mare, con esposizione a sud-est e nord-est, sono caratterizzati da marne argillose e calcaree che conferiscono ai vini caratteristiche uniche.

Oltre ai rinomati vini DOC e DOCG come l’Aglianico del Taburno, la Falanghina e il Coda di Volpe, la cantina produce anche spumanti, passiti e distillati. La responsabilità tecnica è affidata a esperti enologi che si avvalgono anche della consulenza del professor Luigi Moio dell’Università Federico II di Napoli.

#3 Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli

Nel centro di Foglianise si trova la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, un edificio sacro di grande valore storico e artistico. Originariamente era un convento eremitorio dei Padri Carmelitani, costruito all’epoca ai margini del centro abitato, ma oggi perfettamente integrato nel tessuto urbano della città.

Questo antico convento rappresenta un importante esempio dell’architettura religiosa locale e testimonia la profonda tradizione spirituale di Foglianise. La chiesa ha mantenuto nel corso dei secoli il suo ruolo di centro di riferimento per la comunità locale, ospitando celebrazioni religiose e momenti di raccoglimento.

L’edificio conserva elementi architettonici significativi che raccontano la storia della spiritualità carmelitana nel territorio sannita, rappresentando un ponte tra il passato monastico e la vita religiosa contemporanea della cittadina.

#4 Centro Storico e Casali Tradizionali

Il centro storico di Foglianise si sviluppa attraverso sette casali tradizionali, ognuno con la propria identità e le proprie tradizioni nella lavorazione della paglia: Prato, Barassano, Leschito, Palazzo, Frasci, Utile, Iannilli e Cienzi. Questi borghi rappresentano il cuore pulsante della città e custodiscono i segreti dell’antica arte dell’intreccio.

Passeggiando per le vie del centro storico è possibile ammirare l’architettura tipica del Sannio, con case in pietra locale e piccole piazze che si aprono improvvisamente tra le stradine. Ogni casale ha sviluppato nel corso dei secoli le proprie tecniche di lavorazione della paglia, tramandate di generazione in generazione all’interno delle famiglie.

Durante i mesi che precedono la Festa del Grano, è possibile visitare le case dove i maestri artigiani lavorano alla preparazione dei carri, assistendo dal vivo alla creazione di queste opere d’arte effimere che hanno reso Foglianise famosa in tutto il mondo. Lo stemma comunale stesso rappresenta simbolicamente questi sette casali attraverso sette foglie disposte a ventaglio, a testimonianza dell’importanza di questa suddivisione territoriale nella storia della città.

Vini del Taburno & Gastronomia

Foglianise è il cuore della produzione vinicola del Taburno, una zona che vanta una tradizione enologica millenaria. I vini prodotti dalla Cantina del Taburno rappresentano l’eccellenza del territorio sannita, esprimendo tutte le caratteristiche uniche dei terreni vulcanici e del clima mite della zona.

Tra i vini bianchi spiccano la Falanghina del Taburno DOC, un vitigno autoctono che produce vini freschi e profumati con note floreali e fruttate; il Fiano del Taburno, elegante e strutturato; il Coda di Volpe, dal nome curioso e dal sapore distintivo; e il Greco, antico vitigno che dà vini di grande personalità.

I vini rossi sono dominati dall’Aglianico del Taburno DOCG, considerato il principe dei vini campani. Questo vitigno, chiamato anche “Ellenico” per le sue origini greche, produce vini profondi e setosi, con grande capacità di invecchiamento. Si affianca il Piedirosso, un rosso più immediato e versatile, perfetto per accompagnare i piatti della tradizione locale.

La gastronomia di Foglianise riflette le tradizioni culinarie del Sannio, con una preferenza per i piatti di carne rispetto al pesce. Durante la Festa del Grano, che si celebra il 16 agosto in prossimità del Ferragosto, le famiglie si riuniscono per consumare insieme le preparazioni tipiche del territorio. Tradizionalmente, le donne preparavano il pranzo del 16 agosto con gli avanzi del Ferragosto: grigliate miste di carne accompagnate da verdure come zucchine, peperoni e melanzane, il tutto annaffiato dai pregiati vini locali.

I prodotti dell’orto locale, coltivati sui terreni fertili della Valle Vitulanese, arricchiscono la tavola con sapori genuini e stagionali. L’olio extravergine di oliva prodotto nella zona completa il quadro di un’offerta gastronomica che celebra la semplicità e l’autenticità dei sapori del Sannio.

Dove mangiare

Se desideri fermarti a Foglianise per gustare i vini della Cantina del Taburno e vivere l’esperienza della Festa del Grano, ecco alcuni consigli su dove mangiare e dove dormire nella zona.

Ristoranti

la locanda country house foglianise

La Locanda country house

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