Ricetta Pigna del Sannio
La Pigna (o Casatiello dolce) è il dolce pasquale per eccellenza dell’area Titernina del Sannio. Il nome deriva dalla sua forma alta e leggermente conica che ricorda una pigna, simbolo di abbondanza e fertilità. Questo dolce rappresenta perfettamente il legame tra cibo e spiritualità nella tradizione sannita, incarnando il simbolismo della resurrezione e della rinascita primaverile.
La preparazione della Pigna è un vero e proprio rituale che richiede tre giorni, numero non casuale che richiama i tre giorni della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo. Si parte dal “criscito” (lievito madre), si prosegue con la preparazione dell’impasto, si attende la lenta lievitazione e infine si procede alla cottura. Il risultato è un dolce profumato, a metà strada tra pane e panettone, dalla consistenza morbida e umida, decorato con una glassa bianca e zuccherini colorati che simboleggiano la neve invernale ormai passata e i fiori primaverili in arrivo.
Pigna del Sannio
Un dolce pasquale alto e imponente, simile a un panettone ma più denso e aromatico, che rappresenta il culmine della tradizione dolciaria pasquale sannita. La sua preparazione, che si svolge nei tre giorni precedenti la Pasqua, è un vero e proprio rituale simbolico. La consistenza umida e soffice, unita agli aromi di agrumi, liquori e spezie, rendono questo dolce un’esperienza gustativa unica, coronata dalla decorazione con glassa bianca e zuccherini colorati.
DETTAGLI RICETTA
INGREDIENTI
GUIDA / ISTRUZIONI
NOTE
In alcune zone del Sannio, la Pigna viene preparata il giovedì o venerdì santo, per essere poi consumata la domenica di Pasqua, dopo la benedizione. La tradizione vuole che ogni famiglia porti la propria Pigna in chiesa per farla benedire insieme alle uova. La lunga lievitazione è fondamentale per garantire la consistenza soffice e umida tipica di questo dolce, che può conservarsi per diversi giorni senza seccare. In alcune varianti della valle telesina, si aggiungono all’impasto anche canditi misti (arancia, cedro, ciliegia) e una manciata di uvetta ammollata nel liquore. La glassa bianca e i confettini colorati hanno un forte valore simbolico: rappresentano la neve invernale che si scioglie e lascia posto ai fiori primaverili, simbolo di rinascita. Per una versione più moderna e leggera, è possibile sostituire lo strutto con la stessa quantità di olio di semi, anche se il risultato sarà leggermente diverso. La Pigna tradizionale ha una forma alta e leggermente conica, ottenuta usando stampi appositi; in mancanza di questi, si può utilizzare uno stampo da panettone.