Cerreto Sannita, grazioso centro nella provincia di Benevento, rappresenta uno dei più straordinari esempi di pianificazione urbana post-catastrofe in Italia.
La città che vediamo oggi è il risultato di una completa ricostruzione avvenuta dopo il devastante terremoto del 5 giugno 1688, un evento che ha letteralmente riscritto la storia di questo antico insediamento sannita.
NAVIGAZIONE VELOCE
DA SAPERE
Città ricostruita dopo il terremoto del 1688, progettata con criterio antisismico su pianta a scacchiera.
Arte
Ricca di chiese barocche (Cattedrale, Collegiata San Martino, San Gennaro) e palazzi nobiliari con portali decorati.
Eventi
Sagra degli Asparagi e Virni (maggio), Presepiarte (dicembre-gennaio), Pane e Olio in Frantoio (novembre).
Introduzione a Cerreto Sannita
Cerreto Sannita, grazioso centro nella provincia di Benevento, rappresenta uno dei più straordinari esempi di pianificazione urbana post-catastrofe in Italia. La città che vediamo oggi è il risultato di una completa ricostruzione avvenuta dopo il devastante terremoto del 5 giugno 1688, un evento che ha letteralmente riscritto la storia di questo antico insediamento sannita.
La catastrofe avvenne precisamente il sabato 5 giugno 1688, vigilia di Pentecoste, alle ore 18:30. Il sisma, di intensità stimata tra il X e l’XI grado della scala Mercalli (equivalente a una magnitudo di circa 7.0), rase al suolo completamente l’antica Cerreto, causando circa 4.000 vittime su una popolazione di 8.000 abitanti. L’area colpita fu vasta, estendendosi per circa 70 km in direzione Sud-Est/Nord-Ovest, con danni avvertiti in cinque regioni dell’Italia meridionale.
In risposta a questa immane tragedia, i conti Marzio e Marino Carafa, feudatari di Cerreto, presero una decisione rivoluzionaria: anziché ricostruire sulle macerie, decisero di edificare una città completamente nuova più a valle, su un terreno ritenuto geologicamente più stabile. Il progetto fu affidato al regio ingegnere Giovanni Battista Manni, che sviluppò un piano urbanistico innovativo secondo principi che oggi definiremmo antisismici: strade larghe e rettilinee, isolati squadrati, edifici bassi (massimo due piani), tecniche costruttive che prevedevano l’uso di materiali progressivamente più leggeri nei piani superiori.
Artigianato Locale
La lavorazione della ceramica a Cerreto Sannita ha origini antichissime, come testimoniano reperti risalenti al XIV secolo. Tuttavia, il periodo più florido di questa tradizione artistica iniziò proprio dopo il terremoto del 1688, quando numerosi “faenzari” (ceramisti) napoletani, attirati dagli incentivi fiscali offerti dai Carafa, si trasferirono nella nuova città.
La figura chiave di questo periodo è Nicolò Russo, ceramista napoletano trasferitosi a Cerreto nel 1692-1693. Nella sua bottega, situata nei pressi dell’odierna Piazza Luigi Sodo, si formarono intere generazioni di ceramisti cerretesi e laurentini come Antonio Giustiniani, Domenico Marchitto e Santi Festa, che portarono lo stile cerretese a livelli d’eccellenza.
Nella nuova Cerreto si sviluppò un vero e proprio quartiere dei ceramisti nei pressi della Cattedrale, dove si trovavano botteghe che producevano manufatti caratterizzati da uno stile esuberante, dal gusto naturalistico e dai colori vivaci, in particolare il caratteristico giallo intenso, il verde ramina, l’arancione, il manganese e lo specifico “blu cerretese” ottenuto da una speciale miscela di cobalto e ossido di rame.
Il Museo Civico e della Ceramica Cerretese (MARC) è stato istituito formalmente nel 1993 e inaugurato nel 1995. Ha sede nel settecentesco Palazzo Sant’Antonio ed è articolato in diverse sezioni: la Sezione Ceramica Antica, ubicata nel “cantinone” e nel piano ammezzato, contiene circa 400 ceramiche risalenti prevalentemente al ‘700; la Sezione Ceramica Contemporanea, che raccoglie le opere donate dagli artisti partecipanti alle Biennali di Arte Ceramica Contemporanea; la Collezione Mazzacane, aggiunta nel 2012 con 218 pezzi provenienti dalla collezione del magistrato e storico locale Vincenzo Mazzacane; e il Museo di Arte Sacra, situato nella chiesa di San Gennaro.
La Tintoria Ducale è un importante edificio di archeologia industriale, già esistente nella vecchia Cerreto sin dal XV secolo. Dopo il terremoto, venne costruita una nuova tintoria più ampia e spaziosa, di cui oggi restano significativi resti sulla strada presso il quadrivio in località “Capo da fuori”. L’edificio, utilizzato per la colorazione dei panni lana (altra importante attività economica locale), venne abbandonato nel XIX secolo con il declino dell’industria tessile cerretese.
Attrazioni a Cerreto Sannita
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#1 Cattedrale della Santissima Trinità
La costruzione della cattedrale iniziò nel 1690 grazie ai fondi ottenuti da monsignor Giovanni Battista de Bellis da papa Alessandro VIII. L’edificio, in stile tardo-barocco, presenta una facciata in pietra locale impreziosita da stuccature e vetrate policrome, con una struttura a croce latina a tre navate e dodici altari. Particolarmente caratteristici sono i due tozzi campanili rivestiti da embrici maiolicati nei colori giallo e verde, tipici della tradizione ceramica cerretese.
#2 Collegiata di San Martino
Con una superficie di 2.000 m², la Collegiata è la chiesa più ampia della diocesi. La facciata è abbellita da quattro rampe di scale in pietra che si dividono in forma scenografica, mentre l’interno a tre navate con cappelle laterali ospita pregevoli opere d’arte, tra cui le grandi acquasantiere all’ingresso realizzate nel 1739 dai fratelli Pagano e il grande dipinto raffigurante la gloria di San Martino di Paolo de Falco (1714).
#3 Chiesa di San Gennaro
L’attuale chiesa fu commissionata nel 1722 dai coniugi Giuseppe Giamei ed Elisabetta Biondi. La facciata è in stile neoclassico, mentre l’elemento più distintivo è la cupola a pianta ovale che ricorda quella del Tesoro di San Gennaro nel duomo di Napoli. Nel 1927 la chiesa fu dichiarata monumento nazionale e dal 1998 ospita la sezione di arte sacra del museo civico.
#4 Museo Civico e della Ceramica Cerretese
Il MARC ha sede nel settecentesco Palazzo Sant’Antonio ed espone circa 400 ceramiche antiche, opere contemporanee e la preziosa Collezione Mazzacane di 218 pezzi. Rappresenta il punto di riferimento per comprendere l’importanza della tradizione ceramica cerretese.
#5 Morgia Sant’Angelo
Conosciuta anche come “La Leonessa”, è un imponente monolite di roccia calcarea alto 35 metri, la cui forma leonina è dovuta all’erosione naturale. Alla base della roccia si trova una grotta naturale abitata sin dalla preistoria, poi trasformata in luogo di culto dai Longobardi.
#6 Ponte di Annibale
È un ponte romano a tutto sesto che attraversa il fiume Titerno, lungo 13 metri, il cui nome deriva da una leggenda locale secondo cui il condottiero cartaginese vi passò con i suoi elefanti durante la seconda guerra punica.
Gastronomia & Eventi
La gastronomia cerretese si basa su prodotti tipici di qualità:
Il “virno” (Calocybe gambosa), fungo primaverile che cresce nelle aree montane del Parco Regionale del Matese, dal sapore intenso e profumo deciso
L’olio extravergine d’oliva dalle cultivar locali Ortice, Ortolana e Racioppella, che ha vinto per quattro volte il premio nazionale “Ercole Olivario di Spoleto”
I vini delle denominazioni Falanghina del Sannio DOC, Sannio DOC e Sottozona Solopaca DOC
I prodotti caseari come ricotta, fior di latte, pecorino e caciocavallo, realizzati con il latte di ovini e bovini che pascolano nella zona della “Parata”
Tra i piatti tipici figurano la stracciatella ai virni (funghi virni cotti con aglio fresco, formaggio vaccino primo sale e uova), le tagliatelle con virni, lo spezzatino di agnello con virni, i fagioli e castagne e i mugliatielli (involtini a base di interiora di agnello).
Eventi a Cerreto Sannita
Cerreto Sannita ospita numerosi eventi distribuiti nel corso dell’anno:
La Festa Patronale di Sant’Antonio (13 giugno), con la processione della statua d’argento del Santo salvata dopo il terremoto del 1688
Il Maggio Gastronomico e la Sagra dei Virni e degli Asparagi (fine aprile/inizio maggio), dedicati alla celebrazione del fungo primaverile “virno” (Calocybe gambosa) e degli asparagi selvatici
Le Domeniche dell’Olio (novembre), evento dedicato alla celebrazione dell’olio extravergine d’oliva locale
La Biennale d’Arte Ceramica Contemporanea (generalmente tra giugno e settembre), esposizione di opere di ceramica contemporanea di artisti provenienti da tutta Italia
Dove mangiare & Dove Dormire
Lasciati consigliare da noi dove mangiare e dove dormire se vuoi passare un paio di giorni a Cerreto Sannita
Ristoranti
Ristorante | Pizzeria
Il Pozzo Dei Desideri
AgriHotel
La Vecchia Quercia
Trattoria Masella
Hotel | B&B
AgriHotel
La Vecchia Quercia